Liberati dalla schiavitù nelle fabbriche di mattoni – Ci aiuti anche lei!

Per più di 20 anni, Parvaiz Masih e i suoi figli hanno lavorato in una fabbrica di mattoni in condizioni di schiavitù. Perfino i nipoti dovevano aiutarli nel pomeriggio. Grazie a una donazione di CSI, la sua famiglia ora è libera e indipendente. Anche Lei può aiutarci a liberare le famiglie cristiane dalla servitù del lavoro in Pakistan!

Donare
Parvaiz Masih con i figli, la nuora e i nipoti, finalmente liberi dalla schiavitù nella fabbrica di mattoni. csi

Agire ora

Aiuti i cristiani oppressi in Pakistan come la famiglia Masih. Grazie di cuore!

La famiglia cristiana di Parvaiz Masih (68 anni) è stata sfruttata per oltre vent’anni in una fabbrica di mattoni. Il lavoro è molto duro: ogni giorno bisogna modellare e cuocere centinaia di mattoni; l’aria è densa di polvere e malsana.

Nonostante la natura faticosa del lavoro, il proprietario musulmano della fabbrica paga pochissimo i suoi operai. Per questo motivo, Parvaiz contrae con lui un prestito che non sarà mai in grado di ripagare. Di conseguenza, la sua famiglia è intrappolata in una spirale di debiti e non ha altra scelta che lavorare per sempre nella fabbrica di mattoni in condizioni di schiavitù.

Nel 2016, la famiglia subisce un ulteriore colpo quando Nasim, moglie di Parvaiz e anch’essa operaia nella stessa fabbrica, muore di tubercolosi e itterizia. Lo stesso Parvaiz soffre di ipertensione e per pagarsi le medicine si indebita ancor di più col suo datore di lavoro.

Per cercare di ripagare tutti i debiti, anche la figlia Nida (23 anni) deve lavorare nella fabbrica di mattoni. Sebbene sia riuscita a terminare la scuola l’anno scorso, per farlo si è dovuta spingere più volte oltre i propri limiti: il pomeriggio infatti doveva fabbricare mattoni, il che le lasciava poco tempo per studiare. La giovane è preoccupata per il suo futuro: si sente insicura e senza protezione.

Anche il fratello Irfan (38 anni), sua moglie e i loro quattro figli di età compresa tra gli 8 e i 12 anni lavorano in fabbrica. I bambini possono ancora andare a scuola al mattino ma nel pomeriggio devono fabbricare mattoni. Gli è negata un’infanzia normale: non possono giocare e non hanno tempo di fare i compiti.

Le prospettive di Parvaiz, dei suoi figli e nipoti sono tutt’altro che rosee. Tuttavia, un bel giorno vengono a sapere che una famiglia donatrice in Svizzera, tramite CSI, ha interamente saldato i loro debiti! CSI, inoltre, fornisce loro un piccolo capitale iniziale per cominciare una nuova vita ed essere indipendenti. Il loro cuore è colmo di gratitudine!

In poco tempo acquistano un risciò a motore, che permette loro di trasportare merci e persone e di provvedere al proprio sostentamento.

Desidera anche Lei offrire un futuro più radioso alle famiglie cristiane in difficoltà? La ringraziamo di cuore per il Suo aiuto.

Lavoratrici nelle fabbriche di mattoni in Pakistan: una testimonianza di madre e figlia

Donare

Aiuti i cristiani oppressi in Pakistan come la famiglia Masih. Grazie di cuore!

Ecco cosa può fare la Sua donazione
Viveri per un mese per una famiglia di operai
Contributo al rimborso dei debiti di una famiglia di operai
Contributo al rimborso dei debiti e alle spese di avviamento di una piccola attività commerciale
importo di Sua scelta
Lasciare un commento


The reCAPTCHA verification period has expired. Please reload the page.

Kommentar erfolgreich abgesendet.

Der Kommentar wurde erfolgreich abgesendet, sobald er von einem Administrator verifiziert wurde, wird er hier angezeigt.

Altre notizie – Pakistan