Liberazione degli schiavi

Quando nel 1983 la popolazione del Sud Sudan, a maggioranza non islamica, si è ribellata all’introduzione della sharia da parte del Governo arabo-musulmano del Nord, quest’ultimo ha reagito con una guerra brutale. Nel Sudan del Nord è riaffiorata la schiavitù: fino al 2005, migliaia di uomini, donne e bambini sono stati catturati nel Sud e trascinati al Nord, dove sono stati tenuti come schiavi. Dal 1995, CSI si impegna affinché i cristiani e altri non-musulmani provenienti dal Sud possano essere liberati.

Le priorità di CSI

  • Liberare gli schiavi nel Sudan e ricondurli nel Sud Sudan
  • Offrire un nuovo inizio agli schiavi affrancati che ritornano nel Sud
  • Fornire assistenza medica
  • Ricongiungere le famiglie separate

CSI si occupa di questo ambito nei seguenti paesi