Storia

Fondazione, storia e sviluppi di Christian Solidarity International (CSI)
marce silenziose

2022

  • Svizzera | Simon Brechbühl diventa direttore di CSI-Svizzera al posto del Dott. John Eibner, il quale rimane operativo quale presidente internazionale di CSI. | CSI-Svizzera apre un ufficio di rappresentanza in Ticino. | La Veglia di solidarietà prenatalizia si svolge in più di 50 località svizzere e, per la seconda volta, anche in alcuni Paesi dove CSI svolge progetti. In Svizzera vi partecipano oltre mille persone.

2021

  • Nigeria | CSI continua ad ampliare la sua opera a tutela dei diritti umani nel Paese.
  • Internazionale | Il lavoro di comunicazione e dei media viene rafforzato.
  • Svizzera e internazionale | La Veglia di solidarietà si svolge per la decima volta: oltre 950 persone si schierano a favore dei perseguitati per la fede in 45 città e villaggi. Per la prima volta questa manifestazione silenziosa ha luogo anche in Paesi dove CSI svolge progetti di aiuto, come il Bangladesh, la Nigeria, il Pakistan e il Sudan del Sud.

2020

  • Svizzera | Il pastore Dott. Peter Märki viene eletto nuovo presidente della Fondazione CSI-Svizzera, succedendo a Herbert Meier.
  • Internazionale | Il Dott. John Eibner succede a Herbert Meier come presidente Internazionale e annuncia che CSI intensificherà le campagne per la prevenzione di un genocidio in Nigeria e per il pluralismo religioso in Siria.
  • Perù | Poiché non vi sono più persecuzioni politiche o religiose significative, CSI conclude il suo impegno nel Paese dopo oltre 25 anni.

2019

  • India | Viene inaugurata una casa protetta che accoglie vittime della tratta di esseri umani e che offre un rifugio sicuro a 36 minori.
  • Myanmar | CSI individua dei partner per la realizzazione di progetti nel Paese.
  • Indonesia | A fronte della persecuzione dei cristiani nel Sud-Est asiatico, CSI annuncia la sua intenzione di operare anche in Indonesia.
  • Nigeria | CSI inizia la sua attività di sensibilizzazione pubblica sul caso della Nigeria lanciando il sito web “Nigeria Report”(https://www.nigeria-report.org/).
  • Svizzera e Francia | La Veglia di solidarietà prenatalizia si svolge in 26 località. Per la prima volta vi partecipano oltre mille persone.

2018

  • Svizzera | John Eibner assume la carica di direttore di CSI-Svizzera succedendo a Benjamin Doberstein.

2017

  • Internazionale | CSI festeggia i suoi 40 anni di attività. Per l’occasione, in Svizzera si svolgono numerosi eventi, conferenze e dibattiti.

2016

  • Siria | CSI sviluppa la sua attività nel Paese e trova nuovi partner.
  • Asia | In alcuni Paesi dell’Asia orientale l’estremismo religioso nazionalista è in aumento. Alcuni collaboratori di CSI si recano in Asia orientale per farsi un’idea della situazione in loco.
  • Medio Oriente | Vengono svolte varie presentazioni nell’ambito della serie di conferenze avviate in precedenza.

2015

  • Medio Oriente/Svizzera | Nell’ambito del ciclo di conferenze lanciato nel marzo 2012 si tengono diverse presentazioni. | Il 16 dicembre CSI consegna a Palazzo Federale la petizione “Preservare dal genocidio le minoranze religiose in Medio Oriente”, firmata da 41’646 persone residenti in Svizzera.

2014

  • Pakistan | A febbraio, nella bidonville di una città pakistana, viene inaugurata la terza scuola cristiana finanziata da CSI nel Paese.
  • Medio Oriente | Si svolgono varie presentazioni nell’ambito della serie di conferenze avviate nel marzo 2012.
  • Siria et Iraq | Agosto: per la prima volta CSI dispensa aiuti non solo a cristiani ma anche alla minoranza religiosa più perseguitata dallo Stato Islamico (ISIS), gli Yazidi, fornendo loro cibo e prodotti per l’igiene. Grazie ai buoni contatti stabiliti in Iraq, CSI può fornire assistenza diretta alle persone cacciate dall’ISIS nel Nord del Paese. Vengono organizzati aiuti d’emergenza, in gran parte destinati a rifugiati yazidi, e vengono identificate le necessità.
  • India | Il progetto di CSI in aiuto alle vittime della tratta di esseri umani prosegue. Oltre ad attuare misure preventive, CSI riesce a liberare prigionieri e avvia programmi di riabilitazione mirati per le vittime liberate.

2013

  • Medio Oriente | CSI tiene una conferenza all’Università di Oxford sul futuro delle minoranze religiose in Medio Oriente. | Si svolgono varie presentazioni nell’ambito della serie di conferenze avviate nel marzo 2012.
  • Nigeria | Vengono avviati numerosi progetti per soccorrere le vittime di Boko Haram e di altri gruppi estremisti.
  • India | Prende il via un ulteriore programma di sostegno alle vittime della tratta di esseri umani.

2012

  • Egitto | CSI viene in soccorso ai copti i quali, dopo il crollo del governo Mursi, sono travolti da devastanti ondate di violenza rivolte contro i cristiani.
  • Siria | La situazione sul posto viene chiarita e viene avviato il progetto di CSI in aiuto ai profughi di guerra.
  • Medio Oriente | CSI lancia un ciclo di conferenze dal tema “Il futuro delle minoranze religiose in Medio Oriente”, seguite da una tavola rotonda. Tali conferenze e saranno riproposte negli anni successivi e daranno spazio a importanti relatori del mondo accademico, giornalistico e politico.
  • Pakistan/Svizzera | Vengono stabiliti nuovi contatti e si valutano possibili azioni. | Il 4 marzo, CSI organizza in Svizzera un concerto in memoria di Shahbaz Bhatti, attivista per i diritti umani e ministro per le minoranze, assassinato un anno prima.
  • Svizzera | Nel periodo prima di Natale si svolge per la prima volta, in contemporanea in diverse località, la Veglia di solidarietà per i cristiani perseguitati, una manifestazione destinata a diffondersi come appuntamento annuale.

2011

  • India | Gennaio: CSI lancia progetti mirati a sostegno delle vittime del nazionalismo indù.
  • Sudan del Sud | 9 luglio: una delegazione di CSI è invitata ai festeggiamenti per l’indipendenza del Sudan del Sud. Intanto continua l’opera di riscatto degli schiavi ancora trattenuti in Sudan.
  • Medio Oriente | Con l’avvento della “Primavera araba”, CSI lancia un “allarme al genocidio” in Medio Oriente e avverte che gli sconvolgimenti nella regione interessata potrebbero avere gravi conseguenze per l’esistenza delle minoranze religiose.

2010

  • Svizzera | Benjamin Doberstein succede ad Annette Walder quale direttore di CSI-Svizzera.
  • Internazionale | Herbert Meier succede ad Annette Walder quale presidente internazionale di CSI.
  • Medio Oriente/Svizzera | Il 25 settembre CSI organizza una manifestazione in Piazza federale a Berna per rivendicare la libertà religiosa e la parità di diritti dei cristiani nei Paesi a maggioranza islamica, alla quale partecipano 2’500 persone. | Il 10 dicembre, in occasione della Giornata per i Diritti Umani, CSI e altre organizzazioni partner consegnano alle autorità federali 50’152 firme a supporto di tali rivendicazioni.
  • Pakistan | CSI sostiene le vittime della grande alluvione consegnando aiuti mirati nelle aree più remote dove le minoranze religiose stentano a ricevere gli aiuti distribuiti su larga scala.

2009

  • Egitto | Novembre: dopo indagini approfondite, CSI pubblica un rapporto di 42 pagine che attira l’attenzione mondiale sul fenomeno delle donne cristiane copte che vengono rapite, costrette a sposarsi e a convertirsi all’Islam.

2008

  • Svizzera | Herbert Meier, da anni membro del Consiglio di Fondazione, succede al pastore Hansjürg Stückelberger quale presidente di CSI-Svizzera.
  • Internazionale | Il pastore Stückelberger lascia la carica di presidente internazionale. Al suo posto viene eletta Annette Walder.

2007

  • Iraq | CSI inizia a chinarsi sulla situazione in Iraq, dove il rovesciamento di Saddam Hussein segna l’inizio di un’ondata di efferatezze a sfondo religioso, perlopiù ad opera di estremisti sunniti legati ad Al-Qaida e di precursori dello Stato Islamico, i quali scacciano deliberatamente cristiani e musulmani moderati dalle città situate nel Sud e nel centro del Paese. CSI soccorre gli sfollati, rifugiatisi in massa nella piana di Ninive, nel Nord dell’Iraq.
  • Internazionale | 30 anni di CSI: numerose manifestazioni di augurio giungono da ambienti politici ed ecclesiali, che incoraggiano l’associazione a proseguire nella lotta per la libertà religiosa e i diritti umani.

2006

  • Svizzera | Annette Walder subentra al padre Hansjürg Stückelberger, fondatore di CSI, quale direttrice di CSI.

2005

  • Sudan | Gennaio: rappresentanti di CSI sono invitati a Nairobi come ospiti d’onore alla firma del trattato di pace fra il Nord del Sudan, a maggioranza musulmana, e il Sud del Sudan, a prevalenza cristiana e animista.

2000

  • Egitto | CSI inizia un progetto di sviluppo dei villaggi.

1995

  • Sudan | CSI indaga sulle accuse di violazione dei diritti umani nella guerra civile sudanese e inizia l’operazione di riscatto degli schiavi. Riesce inoltre a mobilitare un’ampia coalizione internazionale che impone sanzioni contro il governo a Nord del Paese.
  • Internazionale | Dalla metà degli anni Novanta vengono avviati nuovi progetti di aiuto in Romania, Lettonia, Lituania, Vietnam, Egitto e in diversi altri Paesi.

1991

  • Nagorno-Karabakh | Durante il conflitto scoppiato tra Armenia e Azerbaigian per il Nagorno-Karabakh, CSI realizza un ponte aereo per la fornitura di aiuti alimentari e medicamenti a sostegno dell’enclave cristiano-armena.

1980

  • Internazionale | Dalla metà degli anni Ottanta l’opera di CSI si espande includendo anche la fornitura di aiuti concreti a persone bisognose, specialmente in Perù e Nicaragua.

1977

  • Svizzera | Fondazione di Christian Solidarity International (CSI) su iniziativa del pastore Hansjürg Stückelberger all’indomani delle marce silenziose di solidarietà per i cristiani perseguitati tenutesi nel 1975. In Svizzera scendono in strada 15’000 persone. | CSI si concentra sulla sensibilizzazione del grande pubblico e su interventi e proteste legati principalmente alla situazione dei cristiani nei Paesi comunisti.