Ridonate speranza agli yazidi!

La giovane yazida Ahlam è stata rapita dalle milizie terroristiche dello Stato Islamico (SI) prima di essere rilasciata contro riscatto. Grazie al sostegno di CSI, ora gestisce un piccolo negozio.
Aiutateci a donare un futuro sostenibile ad altri yazidi che vivono nel Nord dell’Iraq!

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Ahlam è grata di potersi guadagnare da vivere grazie al suo piccolo negozio. csi

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Aiuti anche Lei gli yazidi sopravvissuti al terrore dello SI nel Nord dell’Iraq offrendo loro nuove prospettive per il futuro. Grazie di cuore.

Agosto 2014: la paura della morte è dipinta sul volto di Ahlam, una giovane di 22 anni, quando i jihadisti dello Stato Islamico (SI) si avvicinano inesorabilmente alla città di Sinjar dopo che i peshmerga curdi se ne sono andati, abbandonando gli yazidi al loro destino.

Ahlam e la sua famiglia non hanno altra scelta che fuggire: salgono su un pick-up con altri tredici yazidi ma non vanno molto lontano: l’auto viene fermata dai jihadisti ad un incrocio. Gli uomini vengono fatti scendere, compresi il padre di Ahlam, due dei suoi fratelli, il nonno e quattro cugini. Ad oggi, la giovane yazida non li ha più rivisti.

Per Ahlam, le altre donne e i bambini è l’inizio di un incubo: vengono catturati dallo SI, portati nella città di Tal Afar e da lì smistati nelle varie roccaforti dell’ISIS. La giovane ancora oggi non riesce a parlare di ciò che ha dovuto subire nei mesi successivi, le fa troppo male. Dopo mesi di agonia, viene rilasciata nella Siria orientale dietro pagamento di un riscatto e trova poi rifugio in un campo per sfollati nella città curda di Dohuk, nel Nord dell’Iraq. La vita lì è dura, ma si sente al sicuro.

Alla fine del 2020, la giovane donna osa tornare nel Sinjar ormai liberato. È felice ma altrettanto preoccupata per il suo futuro.

A febbraio 2021 inizia a delinearsi una via per lei: Ahlam riceve infatti la visita di Hammurabi, l’organizzazione partner di CSI in Iraq. Quando scopre che, con il loro aiuto, potrà avviare una piccola attività economica, i suoi occhi iniziano a brillare. Qualche mese dopo, Ahlam apre il suo negozietto in una strada ben frequentata della città di Sinjar.

CSI e Hammurabi desiderano permettere anche ad altri yazidi sopravvissuti allo SI e tornati a Sinjar di avviare una piccola attività economica. Per questo abbiamo bisogno del vostro sostegno.

Vi ringraziamo se vorrete sostenere il nostro lavoro affinché gli yazidi sopravvissuti possano tornare nella loro patria e avere un futuro.

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Ecco cosa può fare la Sua donazione
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