
Natale è associato alla gioia e alla speranza. Con la nostra campagna di solidarietà natalizia, vogliamo incoraggiare i cristiani che vivono nella paura e nel bisogno o che stanno attraversando un momento difficile. Tutti loro sono in contatto con CSI. Diamo loro un segno di speranza!
La preghiamo di considerare quanto segue:
Centinaia di cristiani Karen vivono in un campo per sfollati interni nel mezzo della giungla al confine con la Thailandia: lì si nascondono, nel costante timore di venire attaccati dall’esercito birmano. Questa situazione è molto difficile anche per la persona che gestisce il campo: il suo impegno richiede grande coraggio e molta pazienza. Grazie al contatto regolare con la collaboratrice di CSI e al sostegno materiale fornito da CSI, i Karen sanno di non essere soli.
Diciotto ragazze vivono attualmente in una casa protetta gestita da CSI nello Stato di Jharkhand. Tutte loro sono state vittime della tratta di esseri umani, alcune sono state sfruttate per anni come domestiche o schiave sessuali. Con l’aiuto dei partner locali di CSI e della polizia sono state liberate e ora vengono accudite con amore. Possono inoltre andare a scuola e ricevere una formazione che le renderà indipendenti.
Rhoda Ya’u Jatau è una mamma cristiana di 45 anni proveniente dallo Stato nordorientale di Bauchi. Nel maggio del 2022 è stata accusata di aver bestemmiato il Profeta Maometto dopo aver condiviso su WhatsApp un messaggio riguardante una giovane cristiana che era stata linciata per blasfemia. Rhoda è stata quindi arrestata sotto la minaccia di essere uccisa da fanatici musulmani. Da diversi mesi si trova in carcere, in attesa di giudizio. È accusata, fra l’altro, di “disprezzo delle credenze religiose”.
La popolazione indigena della Papua Occidentale, prevalentemente cristiana, è stata oggetto di rappresaglie ed espulsioni da parte del governo indonesiano. Una delle ragioni principali è rappresentata dalle risorse minerarie presenti della regione. L’équipe sostenuta da CSI è impegnata ad aiutare i cristiani espulsi: essi vengono istruiti su come documentare gli abusi che si verificano, poiché giornalisti e attivisti per i diritti umani non sono i benvenuti in Papua Occidentale. Il nostro team di collaboratori non vede l’ora di ricevere incoraggiamenti.
Accusato di blasfemia, il cristiano Salamat Mansha Masih (27 anni) è stato rilasciato su cauzione a metà settembre 2022, grazie all’assistenza legale di CSI. L’installatore di impianti sanitari è stato in prigione per oltre 18 mesi per aver presumibilmente predicato il Vangelo a giovani musulmani e aver offeso l’Islam. CSI sostiene la sua famiglia che ora vive nascosta per paura di rappresaglie.
La giovane cristiana Princy Masih (15 anni) è stata strappata dal sonno nel cuore della notte e rapita con le armi sotto gli occhi dei suoi genitori inermi. È poi stata costretta a convertirsi all’Islam e a sposare un musulmano. Solo dopo diversi giorni la polizia ha accolto la denuncia sporta dai genitori, che sono molto poveri. CSI sta intraprendendo un’azione legale affinché il tribunale annulli il matrimonio e per far sì che Princy possa tornare dalla sua famiglia e che i colpevoli siano consegnati alla giustizia.
Decine di migliaia di cristiani armeni sono fuggiti in Armenia poco più di due anni fa, dopo che il Nagorno-Karabakh era stato attaccato da Azerbaigian e Turchia. Il 13-14 settembre 2022, la Repubblica di Armenia è stata attaccata a sua volta. In questa situazione critica, le collaboratrici di CSI in Armenia si impegnano ad aiutare centinaia di famiglie del Nagorno-Karabakh che non possono più tornare a casa. Il loro coraggio va sostenuto.