Comunicato stampo del 23 marzo
“L’impegno per la libertà religiosa, la lotta all’oppressione e alla persecuzione dei cristiani e l’aiuto alle persone bisognose rimangono la missione urgente di CSI”, afferma Simon Brechbühl (38) dopo la sua elezione da parte del Consiglio di fondazione il 17 marzo scorso. Brechbühl, responsabile della comunicazione e membro della direzione della Fondazione CSI-Svizzera dal 2020, prenderà il testimone quale direttore della Fondazione CSI-Svizzera dalle mani del Dott. John Eibner (69) dal 1° giugno 2022. Eibner rimarrà operativo in qualità di presidente internazionale di CSI. Il Pastore Dott. Peter Märki, presidente del Consiglio di fondazione, afferma: “Simon Brechbühl porta con sé presupposti importanti, necessari e preziosi per la direzione di CSI-Svizzera. Il Consiglio di fondazione è molto grato per aver trovato in Simon Brechbühl un degno successore di John Eibner.”
Brechbühl: “L’impegno comune, oltre le barriere confessionali, è un segnale importante”
Simon Brechbühl vive con la propria famiglia a Heimberg BE, ha studiato comunicazione aziendale e ha maturato un’ampia esperienza nell’organizzazione, nella comunicazione e nella raccolta fondi. Prima di lavorare per CSI era responsabile della comunicazione e dei media per l’organizzazione umanitaria “HMK Hilfe für Mensch und Kirche” (Aiuto alle chiese nel mondo). Brechbühl affronta il nuovo compito quale direttore di CSI con rispetto e motivazione: “Nel corso degli anni ho conosciuto persone che soffrono perché non godono del privilegio di avere la libertà di pensiero, di coscienza e di religione. Mi convince l’approccio di CSI di adoperarsi per le persone oppresse sia sul piano politico che su quello pratico, fornendo aiuti concreti direttamente sul posto.” È convinto che, in un contesto mondiale di crescente persecuzione dei cristiani, l’impegno comune oltre le barriere confessionali sia un segnale importante; egli è grato di potersi impegnare a favore di ciò tramite CSI-Svizzera.
Eibner: “L’opera di CSI è sempre più importante”
Il direttore uscente John Eibner è noto dal 1990, presso CSI e a livello internazionale, per il suo contributo nelle aree di conflitto. È convinto che: “l’attuale accumularsi di persecuzioni a sfondo religioso, guerre e altre catastrofi provocate dall’uomo mostra che l’opera di CSI è sempre più importante.” Afferma inoltre, a proposito del suo successore presso CSI-Svizzera: “Simon Brechbühl è un grande arricchimento per CSI e nella sua nuova funzione rafforzerà indubbiamente lo sviluppo dinamico dell’organizzazione.” In qualità di presidente internazionale, Eibner intende ora dedicarsi interamente all’ulteriore sviluppo del lavoro internazionale legato ai diritti umani e ai progetti.
CSI si adopera per la libertà religiosa e aiuta i cristiani oppressi
Christian Solidarity International (CSI) è stata fondata nel 1977 su iniziativa del Pastore Hansjürg Stückelberger all’indomani delle importanti marce silenziose di solidarietà per i cristiani perseguitati. In qualità di organizzazione sovraconfessionale per i diritti umani, CSI si adopera per la libertà di religione e la dignità umana, combattendo al fianco di profughi, schiavi e perseguitati e aiutando le vittime della violenza e della discriminazione religiosa. Le aree d’intervento e i progetti di aiuto di CSI si trovano in 15 Paesi. Oltre che in Svizzera, CSI è rappresentata anche in Germania, Francia, Stati Uniti, Ungheria, Repubblica Ceca e Corea del Sud.
