
Aneeta, una ragazza cristiana, è stata rapita e costretta al matrimonio da un uomo musulmano più vecchio di lei. Dopo un anno di atroci sofferenze è riuscita a fuggire. Oggi vive nella casa protetta di CSI e segue una formazione come sarta. Le giovani liberate come Aneeta hanno bisogno del nostro aiuto!
Aneeta Emmanuel vive a Yazman Mandi, nella provincia del Punjab. Il 31 agosto 2021, all’età di 18 anni, viene rapita per strada dal suo vicino di casa musulmano Muhammad Wasim, che la costringe a sposarlo e a convertirsi all’Islam contro la sua volontà e sotto minaccia. Per un anno intero, la giovane vive con il suo rapitore e viene picchiata ogni volta che tenta di opporre la minima resistenza.
Nel settembre del 2022, Aneeta riesce a fuggire in un momento in cui tutta la famiglia di Muhammad, comprese la suocera e le cognate, è uscita di casa lasciandola sola. Tuttavia, la ragazza non si sente più al sicuro in casa propria, poiché rischia di essere rapita di nuovo.
Aneeta non può contare sull’aiuto della legge: troppo spesso la polizia chiude un occhio sulle denunce di rapimenti, conversioni o matrimoni forzati, garantendo l’impunità ai responsabili. Inoltre, in Pakistan, convertirsi all’Islam è considerato un gesto devoto, indipendentemente dal motivo della conversione.
Dall’ottobre del 2022, Aneeta vive nella casa protetta aperta da CSI a inizio 2022 e destinata alle ragazze che sono state liberate da un matrimonio forzato. Qui la giovane è al sicuro e segue con entusiasmo il corso di cucito che le viene proposto. Il cammino per riprendersi dalle esperienze traumatiche vissute, però, è ancora lungo: i duri mesi di repressione, stupro e terrore psicologico hanno lasciato il segno in lei.
Tuttavia, grazie al sostegno di persone competenti e amorevoli, Aneeta ha riacquistato fiducia nella vita. La formazione come sarta che segue per alcuni mesi rafforza la sua autostima, e la sua fede cristiana è rinsaldata dalla preghiera e dalla lettura della Bibbia.
Aneeta apprezza molto questo aiuto a 360 gradi: “Sono stata sposata e islamizzata contro la mia volontà. Sono così grata del sostegno di CSI che mi permette di vivere una vita libera. Qui mi sento al sicuro: se fossi a casa, vivrei nella paura costante che il mio rapitore mi trovi.”
Le vittime come Aneeta vengono aiutate a superare i loro traumi e ricevono una formazione pratica per riprendere in mano le redini della propria vita.
Aiuti anche Lei le persone più deboli e vulnerabili come Aneeta! Grazie di cuore.