Comunicato stampa | CSI lancia un appello all’ONU per prevenire un genocidio in Nigeria

Christian Solidarity International avverte che in Nigeria si sta consumando un “genocidio a tappe”. A tal proposito, l’organizzazione di difesa dei diritti umani si dice preoccupata e ha pubblicato una petizione rivolta all’ONU.

António Guterres, le Secrétaire général de l'ONU, et Alice Wairimu Nderitu, la Conseillère spéciale pour la prévention du génocide de l’ONU. wiki | twit

António Guterres, Segretario generale dell’ONU, e Alice Wairimu Nderitu, Consigliere speciale dell’ONU per la prevenzione dei genocidi. wiki | twit

 

ZURIGO – Il 27 luglio 2022, John Eibner, presidente di Christian Solidarity International (CSI), ha scritto al Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, esortando l’ONU ad adempiere al suo mandato di prevenzione di un genocidio in Nigeria. Eibner ha inoltre espresso la sua preoccupazione per la mancanza di una risposta a una petizione congiunta sulla Nigeria consegnata ad Alice Wairimu Nderitu, Consigliere speciale dell’ONU per la prevenzione dei genocidi, ben cinque settimane fa.

La petizione confidenziale, che riguardava l’escalation di violenza contro i cristiani in Nigeria, è stata consegnata di persona il 21 giugno da una delegazione guidata dal reverendo Dr. Gideon Para-Mallam. È stata firmata da Christian Solidarity International e da altri tredici attori nella difesa dei diritti umani e rappresentanti di ONG attive sul campo in Nigeria.

La petizione affermava: “Siamo tutti uniti nella convinzione che gli appartenenti alla fede cristiana, i quali per oltre un decennio sono stati oggetto di gravi persecuzioni, stiano attualmente affrontando una minaccia esistenziale”.

La petizione chiedeva al Consigliere speciale di “utilizzare tutti gli strumenti di cui dispone il suo ufficio per prevenire o fermare il genocidio e altri crimini atroci contro i cristiani in Nigeria”. La petizione includeva documentazione dettagliata sulla persecuzione dei cristiani nigeriani, fornita da sette dei firmatari.

Sono passate cinque settimane e l’Ufficio del Segretario generale non ha ancora dato risposta.

Alla luce di questo silenzio, i firmatari hanno deciso all’unanimità di rendere pubblica la petizione. CSI ha inoltre deciso di inviare una lettera pubblica al Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, in merito alla questione.

“La Nigeria è ormai alle soglie del genocidio”, avverte il Dr. Eibner nella sua lettera. “Ulteriori silenzi e inadempimenti daranno l’impressione che le Nazioni Unite non siano in grado o non vogliano adempiere al loro mandato nel momento in cui si trovano di fronte a crimini di atrocità della massima portata”.

A dicembre 2020, il Procuratore della Corte penale internazionale ha riferito che esistono “basi ragionevoli” per ritenere che gruppi terroristici settari in Nigeria e le Forze armate nigeriane abbiano commesso crimini di guerra e crimini contro l’umanità. CSI ha pubblicato un’allerta al genocidio in Nigeria già a gennaio 2020 e gestisce il sito web www.nigeria-report.org che vuole informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla crisi di violenza settaria in atto in Nigeria.

La petizione è stata firmata anche dalle seguenti ONG: Christian Association of Nigeria; Gideon and Funmi Para-Mallam Peace Foundation; International Committee on Nigeria; Christian Lawyers Fellowship of Nigeri; Overseas Fellowship of Nigerian Christians; Baronessa Caroline Cox – Humanitarian Aid Relief Trust; Leah Foundation; Nigerian Evangelical Fellowship; International Organisation for Peace and Social Justice; Observatory of Religious Freedom in Africa.

Contatto: Joel Veldkamp | joel.veldkamp@csi-int.org | +41 (0)44 982 33 10

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