Vagif Khachatryan

Vagif Khachatryan, 68, è originario della regione armena cristiana del Nagorno-Karabakh, attualmente occupata dall’Azerbaigian. È stato arrestato da funzionari della dogana azera mentre la Croce Rossa lo stava trasportando in Armenia per un intervento d’urgenza. È tuttora detenuto in un luogo sconosciuto. Il Pubblico Ministero dell’Azerbaigian lo accusa di presunti crimini, che avrebbe commesso durante la prima guerra in Nagorno Karabakh negli anni Novanta.
Vagif Khachatryan. Gegham Stepanyan (@Gegahm_Artsakh)
Vagif Khachatryan. Gegham Stepanyan (@Gegahm_Artsakh)

Profilo

Paese: Nagorno-Karabakh
Arresto: 29 luglio 2023
Stato attuale: detenuto in luogo sconosciuto

Preghiamo:

  • per il rilascio di Vagif
  • perché riceva le urgenti cure mediche di cui necessita
  • per la sua famiglia, che è molto preoccupata per lui
  • affinché Matthias, Anna e gli altri due convertiti che sono stati arrestati non siano perseguiti dalla giustizia

Aggiornamenti

2023

29 luglio 2023: Vagif Khachatryan, affetto da una malattia cardiovascolare, insieme con altri 15 pazienti veniva trasportato su un convoglio del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) dal Nagorno-Karabakh diretto in Armenia per ricevere cure mediche. A un posto di blocco azero, i funzionari di frontiera hanno confiscato il passaporto di Vagif. Dopo averlo interrogato, lo hanno arrestato e portato in una località sconosciuta.

La figlia di Vagif, Tsovian Khachatryan, era presente all’arresto del padre. A Radio Azatutyun ha detto: «Mio padre dev’essere operato d’urgenza. Quando abbiamo raggiunto il posto di controllo, non riusciva nemmeno a reggersi in piedi.»

Subito dopo questo incidente, il CICR ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Dal dicembre 2022, abbiamo reso possibile il trasporto di oltre 680 pazienti attraverso il Corridoio di Lachin nel quadro del nostro mandato umanitario, riconosciuto a livello internazionale. Lavoriamo in modo trasparente, ci coordiniamo con le diverse parti e operiamo solo con il loro consenso. Così è stato anche oggi. […] Chiediamo a tutti i decisori di rispettare il nostro mandato, che è esclusivamente umanitario».

Lo stesso giorno, una delegazione del CICR, tra cui un medico, ha potuto visitare Vagif. Il CICR è anche in contatto con la sua famiglia. A causa di questo incidente, il CICR ha sospeso a tempo indeterminato tutte le evacuazioni medico-sanitarie.

La Corte europea dei diritti dell’uomo ha esortato Baku a fornire informazioni sul rapimento di Vagif Khachatryan entro l’8 agosto 2023.